In occasione del RO.ME – Museum Exhibition 2024, la piattaforma di ticketing leader in Italia nel settore culturale è stata protagonista della tavola rotonda “Ticketing Intelligente: innovare l’esperienza del visitatore nei musei italiani“, che ha coinvolto realtà di primo livello come FAI, Museo Egizio, Torino, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e Gruppo Erga
Tra i principali spunti di riflessione: il cambiamento dello scenario culturale italiano e internazionale e i benefici di una ormai inevitabile transizione verso un ticketing digitale
Roma, novembre 2024 – Dal 13 al 15 novembre Roma ha ospitato il RO.ME – Museum Exhibition, fiera internazionale dedicata a musei e luoghi culturali e punto di riferimento per il settore, che ha riunito istituzioni, professionisti e aziende per condividere visioni e promuovere soluzioni innovative.
Non poteva mancare tra i protagonisti dell’evento MidaTicket, la principale piattaforma di ticketing in Italia per il settore culturale, che prevede di superare i 25 milioni di biglietti emessi entro fine 2024.
Per l’occasione l’azienda ha organizzato la tavola rotonda “Ticketing Intelligente: innovare l’esperienza del visitatore nei musei italiani“, che si è tenuta il 13 novembre presso la Sala Vasari. L’incontro aveva l’obiettivo di approfondire i vantaggi del ticketing digitale, evidenziando come l’adozione di software personalizzati possa essere la chiave verso le nuove sfide del settore culturale e migliorare l’esperienza dei visitatori.
Non sorprende, infatti, che lo scenario culturale italiano e internazionale stia vivendo un rapido cambiamento verso la digitalizzazione. Negli ultimi anni, e in particolare nel periodo post-Covid, è aumentato il numero di istituzioni che adottano piattaforme di ticketing digitale per migliorare l’accesso, gestire i flussi di visitatori e affrontare le esigenze organizzative quotidiane.
Alla tavola rotonda, organizzata in collaborazione con REAR, hanno partecipato rappresentanti di realtà italiane di caratura internazionale, tra cui il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, il Museo Egizio, Torino, la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e il Gruppo Erga.
Tra i temi principali emersi, il dibattito si è concentrato sulla necessità di un sistema che possa rispondere alle specifiche esigenze di ciascun museo, sull’importanza dell’analisi dei dati che il ticketing digitale restituisce (così da comprendere meglio i visitatori, le loro abitudini e preferenze) e sui nuovi trend del settore, per progettare una gestione ottimizzata degli spazi e della comunicazione, rafforzando il legame tra le istituzioni culturali e il loro pubblico.
Sergio Bellini, CEO di MidaTicket, ha sottolineato la necessità di una continua innovazione e personalizzazione dei sistemi di biglietteria: “Due punti di forza della nostra piattaforma sono il costante aggiornamento e la possibilità di personalizzazione. MidaTicket ha oltre 20 anni di esperienza nel settore culturale. La prima versione del nostro software è stata scritta nel 2005 e nel 2019 abbiamo iniziato a riscriverlo, perché riteniamo che un prodotto così importante debba sempre essere all’avanguardia. Oggi rilasciamo aggiornamenti periodici per migliorare continuamente il sistema e in questo modo garantiamo una soluzione sartoriale, pronta a rispondere alle esigenze specifiche di ogni cliente”
Il ticketing digitale, ha aggiunto Bellini, non è solo uno strumento pratico, ma diventa un motore fondamentale per raccogliere dati e migliorare l’esperienza del pubblico: “L’analisi dei dati è un passo fondamentale. Solo così possiamo supportare le istituzioni culturali nel conoscere i loro visitatori e rispondere al meglio alle loro aspettative.”
La tavola rotonda ha poi beneficiato delle testimonianze di relatori d’eccellenza, tra cui Samanta Isaia, Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino, Valentina Gallazzi, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Marina Pizzorni, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e Massimo Vanzulli, Gruppo Erga S.r.l., e.
Samanta Isaia, Museo Egizio, Torino, ha spiegato come il Museo, con oltre un milione di visitatori all’anno, utilizzi il ticketing digitale per comprendere le esigenze del pubblico e mantenere un dialogo costante con i visitatori. Durante l’incontro, Isaia ha evidenziato come l’analisi dei dati raccolti influenzi le strategie del museo: “Crediamo che alla base della vita del museo ci debba essere la relazione con il visitatore. Il ticketing ci consente di organizzare meglio la gestione dei flussi e di pianificare le prenotazioni future.”
Valentina Gallazzi, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, ha raccontato come il ticketing digitale aiuti a gestire spazi complessi e a fronteggiare l’overtourism. “Grazie ai dati raccolti, sappiamo quali sono i giorni di maggiore e minore affluenza. Per questo, in caso di necessità di chiusura parziale per lavori di restauro, scegliamo il mercoledì in quanto giorno di minor affluenza.” Gallazzi ha anche evidenziato che il 50% dei biglietti viene ora acquistato online, un significativo passo avanti rispetto al passato.
Marina Pizzorni, FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, ha spiegato come l’adozione del ticketing digitale abbia migliorato la gestione dei flussi e incrementato il numero di visitatori. “L’acquisto online ha facilitato la programmazione degli ingressi e ci ha aiutato a rispondere meglio alle esigenze di accessibilità, anche in aree più difficili da raggiungere”, ha dichiarato Pizzorni.
Massimo Vanzulli, Gruppo Erga Srl, ha illustrato come il ticketing digitale possa essere un motore per la valorizzazione dei beni culturali e del turismo locale: “Abbiamo creato pacchetti che collegano beni culturali a esperienze territoriali, aumentando significativamente le presenze.”
La tavola rotonda ha ribadito che il ticketing digitale non è solo uno strumento operativo, ma anche un mezzo strategico per promuovere una relazione profonda e duratura tra le istituzioni culturali e il loro pubblico.