Nel cuore di Padova possiamo trovare il primo Museo di Geografia in Italia, dodicesimo museo universitario della città. Unica realtà del genere nel panorama nazionale, la nuova struttura mira a far riscoprire al pubblico il fascino e la forza di questa disciplina, che da sempre coniuga metodi classici delle scienze naturali uniti alle evidenze sociali per aumentare la conoscenza del mondo.
Le collezioni del museo, che includono pezzi di grande valore, testimoniano le attività di ricerca e didattica nel campo della geografia condotte all’Università di Padova dal 1872 e illustrano gli affascinanti sviluppi del pensiero geografico. Attraverso strumenti, carte geografiche, globi, plastici e fotografie, il percorso espositivo propone un viaggio articolato in tre tappe, riassunte nelle parole chiave “esplora”, “misura”, “racconta”. Il Museo si candida oggi a diventare un polo culturale unico per riscoprire la geografia.
La storia
Il Museo di Geografia dell’Università di Padova, situato in Palazzo Wollemborg, è il primo museo dedicato a questa disciplina in Italia. Il Museo, nella sua unicità, si prefigge di guidare i visitatori alla riscoperta del fascino e della forza della geografia, una disciplina da sempre animata dal desiderio di ampliare la conoscenza del mondo attraverso il continuo confronto e interazioni con vari aspetti del percorso didattico allo scopo di ampliare la conoscenza.
Le collezioni di Geografia, caratterizzate da pezzi di grande valore, rappresentano una preziosa testimonianza delle attività di ricerca e didattica svolte all’Università di Padova nel campo della geografia dalla sua fondazione nel 1872 fino ad oggi, fornendo un nuovo punto di vista sullo sviluppo di questa affascinante materia.
Il Museo di Geografia dell’Università degli Studi di Padova, è stato ufficialmente inaugurato il 3 dicembre 2019. Questo museo unico nel suo genere è nato con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della geografia a partire dalla tutela e valorizzazione di un patrimonio di oggetti e strumenti raccolto in ben 150 anni di attività scientifica e didattica nell’Università di Padova.
Il Palazzo Wollemborg
Il Palazzo Wollemborg, situato in Via del Santo 23 a Padova, è un edificio storico di grande importanza. Questo palazzo fu la casa natale di Leone Wollemborg, fondatore della prima Cassa Rurale d’Italia, ed è stato sede del Dipartimento di Geografia “Giuseppe Morandini” dal 1972 al 2011.
Il Palazzo Wollemborg si eleva maestoso per tre livelli, frutto della ricostruzione operata nel diciannovesimo secolo di un edificio preesistente di proprietà del casato Capodilista. L’edificio storico ospita oggi, oltre al Museo di Geografia, anche il Dipartimento di Scienze Storiche Geografiche e dell’Antichità e la Biblioteca.
Il palazzo presenta uno sviluppo su tre piani. Il portego inferiore (il caratteristico ambiente degli edifici civili veneziani edificati durante gli anni della Serenissima Repubblica di Venezia, assimilabile a un salone da ricevimento ma con caratteristiche peculiari) è rispecchiato nel salone di ricevimento al piano nobile, attorno a cui si sviluppano gli altri ambienti. La semplice facciata, con una triplice apertura centrale sovrapposta al portale, è impreziosita sopra il balcone del primo piano da una cimasa in ferro battuto in stile floreale, aggiunta forse nei primi anni del Novecento per ammorbidire la linea severa della costruzione.
Gli obiettivi del Museo
Il Museo di Geografia di Padova è pronto a stupire i visitatori con un viaggio appassionante alla scoperta di questa affascinante disciplina. L’obiettivo è rinsaldare il legame tra l’Università e la cittadinanza, grazie a un’idea museale dinamica che, valorizzando il patrimonio accumulato in oltre un secolo di studi, avvicini il pubblico a una geografia fatta di pratiche coinvolgenti e temi di stringente attualità.
Il patrimonio artistico-culturale
Il Museo ambisce a proporsi come incubatore di innovazione sociale, luogo dove ricerca scientifica, formazione e responsabilità civile dialogano e si rafforzano reciprocamente. Negli anni, la scuola geografica padovana ha originato un patrimonio unico in Italia, tangibile e intangibile: libri, atlanti, mappe, plastici, strumenti e foto costituiscono la componente materiale, mentre le consolidate pratiche di ricerca applicata rappresentano quella immateriale.
Le aree espositive
Il Museo propone le sue aree espositive nelle sale dello splendido storico Palazzo Wollemborg, dove ha operato il primo e unico Dipartimento di Geografia nel nostro Paese, in cui geografia fisica e umana hanno convissuto dagli anni ’80 al 2011. Dopo l’inaugurazione del 2019, il Museo attende ora i visitatori per un nuovo ed emozionante percorso tra storia, scienza e società. Un’occasione imperdibile per scoprire la geografia da una nuova prospettiva.
Il viaggio proposto dal Museo di Geografia dell’Università di Padova è un’occasione unica per scoprire le radici di questa affascinante disciplina e recuperare il legame profondo tra uomo e territorio. Un percorso culturale coinvolgente, che alterna momenti didattici a coinvolgenti esperienze pratiche e di tipo interattivo che permettono al visitatore di sperimentare in prima persona.
Sono esperienze molto coinvolgenti in cui la persona non è solo spettatore passivo ma può toccare, provare, manipolare eventuali oggetti sotto la supervisione di esperti. Questo permette di apprendere in modo più attivo e divertente. L’obiettivo è rendere l’esperienza museale più coinvolgente e memorabile. L’invito per il pubblico è quello di venire a visitare il Museo, anche più di una volta: le collezioni permanenti e le esposizioni temporanee sapranno sorprendere e appassionare sia gli adulti che i più giovani. Per chi desidera tuffarsi in questo viaggio nello spazio e nel tempo, i biglietti sono acquistabili online al link che trovate di seguito. Lasciatevi conquistare dalla geografia e dalle sue storie.