a cura di Walter Guadagnini
La mostra ripercorre un’avventura artistica ormai cinquantennale attraverso una selezione di opere storiche e numerosi inediti, testimonianza di una costante ricerca che affonda le proprie radici negli anni Ottanta e prosegue oggi con rinnovato slancio e determinazione.
Il percorso si compone di circa cinquanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private e dallo studio dell’artista. Si apre con la produzione dei primi anni Ottanta, che ha dato notorietà a Benati costituendo la base fondante per il lavoro successivo: acquarelli di grande formato su carta nepalese. Si passa poi agli anni Novanta e all’inizio del nuovo millennio: grandi lavori in cui la pratica del dittico e del trittico si afferma come primaria. La personale si conclude con una serie di grandi trittici inediti, che testimoniano la continuità dell’ispirazione di Benati e il suo straordinario uso della luce e del colore.
Completano la mostra alcune composizioni di carte e i taccuini di viaggio, appunti privati in cui in pochi centimetri di carta, in poche gocce di acquarello, in pochi segni di matita si condensano gli studi per i grandi dipinti in esposizione.
Maggiori informazioni sul sito di Fondazione Palazzo Magnani.