esperienze d’ascolto, storie di musicisti e mondi musicali
dal 1 marzo all’8 giugno 2025 @ Museo della musica
Giunge alla terza edizione La musica che gira intorno, che il Museo della musica dedica alla narrazione musicale, un’arte che in pochi – sia tra i musicisti che tra gli studiosi – conoscono e padroneggiano.
Ma chi è in realtà un narratore musicale?
E cosa fa di diverso da un “normale” conferenziere?
Per una classica “lezione musicale” sappiamo che bastano un microfono, uno schermo, due casse (possibilmente non ronzanti) e la conoscenza di un tema musicale.
Ma per trascorrere insieme un’ora e mezza ascoltando e parlando di musica in maniera coinvolgente e appassionante, bisogna essere in grado di accompagnare il pubblico in una dimensione diversa, dove competenza, divulgazione e selezione degli ascolti si fondono nella condivisione di un racconto e di un punto di vista particolare, “alto” e “altro” ma accessibile a tutti (anche a chi non ha un solido background musicale).
E questa è una vera e propria arte che in pochi – sia tra i musicisti che tra gli studiosi – conoscono e padroneggiano.
Anche quest’anno i temi sono i più vari e coprono ambiti e territori musicali lontanissimi tra loro: dalle riflessioni sulle questioni di genere in musica a partire dall’estetica degli evirati cantori agli excursus nella vita musicale di Bologna tra IX e XIV secolo dei due appuntamenti di Operazione Garisenda al Museo Medievale; dalla controstoria della musica del XX secolo attraverso le donne che ne sono state protagoniste al nuovo capitolo di Legature, in partnership con la Sala della Musica, che quest’anno saranno dedicate alle realtà musicali delle città dell’Emilia-Romagna.
A seguire le due narrazioni con live performance sulla tradizione coreutico-musicale birmana e sul canto femminile nell’isola di Giava accanto agli incontri dedicati al rapporto tra jazz e hip hop, alle vicende umane e musicali degli eretici del rock e al primo blues inciso da un’artista afroamericana; e ancora la performance teatral-musicale della Scuola Popolare di Musica Ivan Illich per l’80° anniversario della Liberazione e la lunga storia delle rapsodie, da Liszt ai Queen.
Ospiti speciali di questa edizione saranno Tommaso Zanello, in arte Piotta, che il 30 marzo rievocherà la scena musicale e politica romana tra gli anni ‘70 e ‘90 nel suo intrecciarsi con la storia del legame con il fratello, scomparso nel 2022.
Il 9 maggio sarà la volta del musicteller per (sua) definizione, Federico Sacchi, che nel suo nuovo “documentario dal vivo” ci porterà nel “viaggio dentro alla musica” dei Talking Heads per creare Remain in Light, vero e proprio spartiacque nella storia del pop.
Il 17 maggio Ernesto Marciante, cantautore e divulgatore tra i più seguiti d’Italia (oltre 280mila follower su Instagram), racconterà la propria “insana” passione per le scale musicali, argomento in apparenza ostico ma che grazie alle sue appassionanti spiegazioni ed esempi dal vivo ci farà raggiungere inaspettate vette di consapevolezza musicale.
Infine, l’8 giugno, in occasione della mostra fotografica Lelli e Masotti MUSICHE, l’incontro con Silvia Lelli, che, in coppia con Roberto Masotti, ha ritratto 50 anni di musica e performing arts, da Leonard Bernstein a John Cage, da Pina Bausch a Merce Cunningham, e ancora Miles Davis, Keith Jarrett, Frank Zappa, Franco Battiato e molti altri.
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